Il "processo di individuazione" terminoilogia coniata da Jung, teorico dell'inconscio collettivo, per il processo autoconoscitivo psicoanalitico rivelatosi infine in Silvia Montefoschi, teorica dell'inconscio universale, come "processo di individuazione universale" è più semplicemente quello stesso processo che più comunemente viene chiamato "processo evolutivo": quello stesso processo di cui hanno parlato, ognuno dal suo punto di vista differente, prima Lamarck, poi Darwin e infine tanti altri tra cui anche Teilhard de Chardin oltre che Bergson e tanti altri ancora e di cui ancora trattano i nostri moderni astrofisici e fisici quantistici quando elaborano sul Big Bang, le stelle, le galassie, gli atomi, e la stessa relatività del tempo.
In principio c'era questa coppia ossia Dio, l'unico e vero Dio, il principio dialogico, la relazione.
Siccome avevano bisogno di aggiustare alcune cose in questa loro relazione si temporarizzazono, si immersero nel tempo, si "incarnarono" creando così l'universo ma alla coppia primigenia dell'universo non glie ne frega proprio niente.
Era necessario per il Logos incarnarsi ma una volta risolto quello che dovevano risolvere e per cui crearono tutte le forme che nel tempo costituiscono la storia dell'universo, una volta risolti i loro problemi per procedere ulteriormente, l'universo lo buttano via, non gli serve più a dio l'universo (uni-verso).
L'economia, la stessa medicina, ma ancor di più la stessa fisica, financo la moderna fisica quantistica: tutta spazzatura della storia.
In principio era l'amore.
In fine dunque sarà di nuovo l'amore, l'unico essere vivente tutt'uno con il logos.
Tutto è stato utile, tutto e tutto è stato redento.
In principio era il due.
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