« Si tratterebbe dunque non di un Dio che ha creato dal nulla ogni cosa, ma di una mente universale che pervade il cosmo dirigendolo e controllandolo attraverso le leggi di natura per conseguire un suo fine.Potremmo definire in altri termini questa concezione dicendo che la natura è un prodotto della sua propria tecnologia e che l'universo è una mente; un sistema, vale a dire, che si osserva e si autoorganizza. »
(Paul Davies, “Dio e la nuova fisica”)
Dai saperi ancora frammentari al sapere unitario
venerdì 16 novembre 2012
La mente di Dio
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